di Marica Di Bartolo
Lara è un’amica d’infanzia, nasce da una famiglia che l’ama. E tuttavia, per paura che il mondo le possa fare del male, le sue radici trattengono la sua voglia di volare e di esplorare il mondo, impedendole di crescere e di diventare adulta.
Lara resta acerba, impaurita e insicura. Timida nell’affrontare la vita e fragile di fronte alle difficoltà. Lara soffre e vive male, restando imprigionata nei suoi sogni, protetta da un velo che circoscrive la sua realtà.
Un bel giorno, spinta dal desiderio di cambiare il suo punto di osservazione, Lara decide di guardarsi dentro e affrontare se stessa.
Tuffandosi nell’abisso interiore, si scontra con le sue paure che, come mostri feroci, hanno divorato le sue aspettative. Sfida i venti minacciosi, affonda le mani nella terra sino alla profondità delle sue radici.
Come in un viaggio onirico, Lara percorre luoghi affascinanti, densi di memoria, di sentimenti e di emozioni.
Fluttua in un mare di sogni fantastici e, in quegli spazi senza tempo, accidentalmente, perde il suo velo.
Lungo quel viaggio Lara incontra la parte più profonda di sé, quella vera, fragile e forte allo stesso tempo. Si scopre nuova, commossa e appassionata.
Prova un senso di leggerezza e senza più paura, Lara decide, consapevolmente, di separarsi definitivamente dal suo velo.
Lara diventa adulta e, come il frutto maturo, si stacca dall’albero dalle cui radici ha tratto nutrimento per offrirsi alla vita.
Ho cercato di raccontare me stessa attraverso le immagini ispirandomi, nella realizzazione di queste foto, alla pittura surrealista di Magritte e alle suggestioni di Chagall.
La narrazione è imperniata sull’autoritratto, per osservare me stessa in modo diverso, per entrare in contatto con le mie emozioni.
“Il Velo” spero che sia un gioco collettivo e sociale, un viaggio comune che spinga ad andare oltre, al di là dello specchio, come nel racconto di Alice.
È la narrazione di tante storie, cerco di raccontare qualcosa di profondo e universale; tento di rappresentare un viaggio nella complessità dell’animo umano attraverso la bellezza di un’arte che, rendendo tangibile l’intangibile, illumina per immagini l’intima sfera di ciascuno di noi.
Lara si muove tra oggetti di vita quotidiana sospesa nella leggerezza di uno sguardo che si sporge ai bordi di sé per sperimentare un’altra vita, per ricercare l’identità confusa, perduta.
Lara dialoga con se stessa per ritrovarsi nella moltiplicazione del corpo, nelle sfumature del velo, nella sovrapposizione delle immagini.
Lara ricorda, gioca, sogna, vola. Lara sono io.
Dialoghi Mediterranei, n. 65, gennaio 2023
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Marica Di Bartolo, siciliana, vive a Palermo, è ingegnere e dal 1989 lavora presso la Regione Siciliana come dirigente. Da circa due anni si è appassionata alla fotografia e ha realizzato un progetto fotografico intitolato “Il Velo” che è stato esposto alla Galleria FIAF, presso la sede dell’ARVIS di Palermo. La mostra, curata e presentata da Michele Di Donato, si è tenuta dal 24 novembre al 3 dicembre 2023.
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