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Parma Multi Faith. Per una cultura della spiritualità
Posted By Comitato di Redazione On 1 luglio 2024 @ 01:03 In Religioni,Società | No Comments
di Costanza Marchesini, Lisa Zuliani
Nasce il primo sito on line per favorire la conoscenza e l’incontro tra realtà religiose e spirituali. Conoscere per condividere e per favorire un incontro di rispetto e di pace, è questa l’idea che anima il Progetto Parma Multi Faith con l’obiettivo di far conoscere il territorio dal punto di vista di chi lo abita e di chi lo vive sul piano religioso e spirituale, così da creare una rete tra le diverse realtà di fede e di sensibilità in esso presenti.
La passione e l’amore per Parma e il suo territorio ricco di storia, cultura e tradizioni, sono state le premesse della ricerca che ha ispirato e animato il progetto su un tema ancora parzialmente esplorato e soprattutto poco considerato nella sua articolata totalità composta dall’insieme delle Comunità di Parma e provincia. Infatti sono ventidue ad oggi le diverse Comunità mappate e messe on line sul sito www.parmamultifaith.com, il primo luogo open access dedicato al territorio dove sono inventariate ed elencate le Comunità religiose e spirituali presenti con indicazioni e informazioni sulle sedi, sul calendario degli incontri e delle funzioni sulla storia di ogni singola realtà religiosa e spirituale mappata.
Si tratta di un lavoro di ricerca aperto che ha lo scopo di raccogliere dai responsabili di ogni Comunità dati statistici e informazioni destinate a ricostruire una fotografia – che mancava – del complesso panorama di religiosità e spiritualità che rivela nel territorio parmense una grande vitalità e ricchezza di contesti.
La cultura di un luogo è infatti il frutto della storia e delle relazioni tra gli abitanti, delle varie fedi viventi, degli enti di culto e delle associazioni spirituali che abitano la città e il suo territorio, anche se non sempre questi elementi sono percepiti quali realtà che possono dialogare, costruire spazi di incontro, di interazione e soprattutto di condivisione di pratiche culturali.
La volontà che sta alla base dell’impegno a sostegno del Progetto Parma Multi Faith è quella di offrire alla città un luogo sul web di conoscenza, di approfondimento e di scambio per promuovere occasioni, strumenti e stimoli per conoscere il vasto panorama culturale della città, sia per chi la abita, sia per chi è in transito e sia per esperti e studiosi. Altro importante obiettivo che anima il progetto è quello di realizzare una rete di relazioni e condivisioni con i rappresentanti delle realtà religiose e spirituali che vi hanno aderito o vi aderiranno.
Il sito www.parmamultifaith.com è costantemente in aggiornamento e per questo sempre aperto a tutte le Comunità religiose che volessero parteciparvi in futuro.
Il Progetto Parma Multi Faith è il frutto di una proficua collaborazione tra studiosi, tecnici e altre reti già presenti nella città che, grazie al loro aiuto, hanno reso possibile la nascita del sito omonimo: da un punto di vista metodologico è stata, infatti, una sorta di ricerca-azione che ha incontrato i tanti aderenti nei loro luoghi di culto o sedi (se associazioni religiose) o, in altre parole, un processo di coinvolgimento e di empowerment delle Comunità aderenti.
In questo modo si sono ripresi i semi già diffusi quasi vent’anni orsono dal sociologo Alessandro Bosi, il primo a realizzare in Parma una serie di incontri con le allora poche realtà religiose “altre” e le altrettanto poche Comunità dei migranti presenti in città [1] allo scopo anche di avviare nuove forme di interazione tra di esse, tra queste e le istituzioni e i servizi nel quadro di una realtà urbana in mutamento.
Per raggiungere questo intento si è realizzato un accordo informale di collaborazione con il Forum Interreligioso di Parma e con il Gruppo Nazionale di Lavoro per la Stanza del Silenzio e dei Culti, due gruppi che negli ultimi anni hanno concretizzato un’altra serie di interventi per il dialogo facenti riferimento ad un Protocollo di rete utilizzato per contattare i Ministri di culto e i responsabili di associazioni religiose.
Rispetto alle esperienze del passato, la demografia di Parma è naturalmente cambiata e oggi gli immigrati presenti – senza cittadinanza per intenderci – sono il 18% in città e il 15,4 % in Provincia [2] così come sono vertiginosamente aumentati i luoghi di culto, le associazioni religiose e quelle che si occupano di dialogo presenti, tant’è che, come già ricordato, ne sono state censite una ventina ed altre non hanno al momento aderito: da qui la natura di work in progress del Progetto Parma Multi Faith.
Ulteriore finalità del Progetto Parma Multi Faith è di fornire a quelle piccole organizzazioni che ne sono prive di una vetrina sul web e, al contempo, offrire un servizio anche a chi è già da tempo sbarcato sulla rete attraverso un’ulteriore cassa di risonanza in favore dei propri potenziali fedeli, di chi giunga in Italia o di chiunque sia semplicemente incuriosito e voglia conoscerle o visitarle.
Da questo punto di vista si può parlare di un Progetto che porta le “religions on line” per usare una definizione forse ormai obsoleta ma che ne rinforza l’uso che le organizzazioni ne fanno in chiave di dialogo e interrelazione, perché è evidente, come nel nostro caso, che le realtà religiose e spirituali utilizzano Internet come strumento di comunicazione [3].
Si è cercato così di avvalersi delle relazioni create per ridare impulso alle iniziative del passato già citate e per realizzarne di nuove: solo a titolo di esempio, il sito www.parmamultifaith.com è impiegato in questo momento da alcuni ricercatori universitari per velocizzare la conoscenza e i primi incontri nel quadro di alcune ricerche promosse dall’Università degli Studi di Parma e da altri istituti di ricerca; oltre a ciò CGIL Parma ne ha fatto recentemente uso per convocare le Comunità religiose agli incontri dedicati ai migranti nel quadro di un progetto di assistenza loro destinato.
L’Associazione Parma Multi Faith ha inoltre aderito al gruppo locale che si occupa della Stanza del Silenzio e dei Culti ricompattandone il Protocollo di rete ormai datato e incrementando con la sua attività di ricerca il ventaglio delle possibili realtà da sensibilizzare e coinvolgere anche nella Stanza; un Progetto dunque, Parma Multi Faith che, in chiave laica, è finalizzato all’inclusione, al supporto di interventi che garantiscano libertà e rispetto e che favoriscono il dialogo e la contaminazione reciproca e faccia leva sul consolidamento di relazioni, anche con le istituzioni locali.
Si tratta di una piccola soluzione praticabile e sostenibile ai tanti problemi che l’immigrazione e la convivenza di più fedi in una società fisiologicamente polietnica pongono, anche in chiave di gestione dei possibili conflitti [4].
Parma Multi Faith ha come suo fine ultimo la conoscenza e la consapevolezza della variegata e plurale cultura religiosa e spirituale presente a Parma e nel suo territorio per contribuire a rafforzare il dialogo e la pace. Ed è in quest’ottica che la presentazione del sito web Parma Multi Faith è avvenuta nei mesi scorsi presso il Centro Astalli di Bologna, nella magnifica cornice del Teatro San Salvatore, durante uno degli incontri denominati “Progetti di convivenza civile” [5].
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