PRIMO PIANO
EDITORIALE; Linda Armano. Lo sguardo antropologico sull’economia circolare. Considerazioni sullo stato dell’arte; Alberto Giovanni Biuso, Presenza e realtà. Sul virtuale; Paolo Cherchi, Confessione in nave tra laici. Una ricerca filologica; Pietro Clemente, Scotellaro. Una eredità incorporata; Fulvio Cozza, Che ci facciamo con questo patrimonio culturale? Le fontane di Roma e il David di Michelangelo; Giovanni Gugg, Lo scudetto di tutti e il colloquio ininterrotto tra i vivi e i morti a Napoli; Dario Inglese, Sui pericoli della reificazione delle categorie. Per un’alfabetizzazione antropologica; Giovanni Isgrò, Stranezze attorali e cultura preteatrale fra le anomalie dello spettacolo in Sicilia; Laura Leto, William Harris: una memoria perduta da duecento anni; Stefano Montes, I ricordi, la fotografia e l’epistemologia dell’antropologia; Flavia Schiavo, Una poesia vi seppellirà. Rap, migrazioni e periferie, tra New York e la banlieue francese; Roberto Settembre, Il paradosso della Democrazia Rappresentativa come finzione necessaria; Barbara Teresi, Tradurre dall’arabo, tradurre l’Altro. Una questione di sguardo; Roberta Tucci, Le fonti sonore delle musiche di tradizione orale italiane: questioni di metodo, di descrizione e di uso.
TUNISIA
Rosy Candiani, Le facciate delle dimore italiane a Tunisi tra stilemi, mode e gusto personale; Antonino Cangemi, Giochi intertestuali e intrecci narrativi in un racconto che celebra la letteratura; Antonino Cusumano, “I giovani hanno fatto la rivoluzione, ma i vecchi l’hanno rubata”. La Tunisia e il tramonto della Primavera; Clelia Maria Farina*, Politiche e pratiche linguistiche nella Tunisi contemporanea; Giada Frana*, La Tunisia, tra inflazione, emigrazione e resistenza; Roberta Marin, Modern and contemporary art in Tunisia. Notes; Elena Nicolai, Tra Italia e Tunisia: chi è lo straniero?; Aldo Nicosia, Tunisia, estate 1988. Frammenti di un viaggio iniziatico; Vincenzo Pace, Rachid Ghannouchi e il compromesso storico tra il turbante e l’elmetto; Luca Ramello, Vite da salvare o disuguaglianze da riconoscere? Etica dei sopravvissuti alle intercettazioni della Guardia Costiera tunisina; Chiara Sebastiani, La Tunisia dopo il 21 luglio: quando il razzismo fa dimenticare l’autoritarismo; Ahmed Somai, Calvino e la fiaba: sulla traduzione araba delle “Fiabe italiane”.
IL CENTRO IN PERIFERIA
Pietro Clemente, L’ethos civile. De Martino e i movimenti per riabitare le aree marginali; Maria Grazia Bagnari, Villanova delle capanne: un ambizioso progetto; Elisa Arecco, Dalle colline all’Appennino piemontese: gli ecomusei del Piemonte sud-orientale. L’Ecomuseo di Cascina Moglioni; Letizia Bindi, CdG – Centro di Rigenerazione. L’Appennino in cammino; Nicola Grato, Scritture della memoria e costruzione della democrazia; Augusto Ciuffetti e Tania Cerquiglini, Il Festival del lavoro nelle aree interne a Soveria Mannelli; Nicolò Atzori*, Una piccola comunità sarda tra collezioni museali; Orietta Sorgi, Il mondo contadino nell’immaginario contemporaneo.
DON MILANI
Marina Castiglione, Il periodico scontro su Don Milani e l’equivoco di fondo; Salvina Chetta, “Ai poveri scuola subito”: lettura di Don Milani, maestro e priore a Barbiana; Valeria Dell’Orzo*, L’inclusione e il prendersi cura. La lezione di Lorenzo Milani e le attuali distorsioni dell’istituzione scolastica; Leo Di Simone, “I care” ancora. Don Lorenzo Milani: l’esilio del profeta; Vincenzo Guarrasi, Il secolo lungo: 1923-2023. Mio padre, Italo Calvino e Lorenzo Milani, anacronia di un centenario; Tommaso Lo Monte, Lorenzo Milani a Calenzano (1947-1954).
Marco Arizza, Le riviste di archeologia, tra tradizione e innovazione. Il caso di “Mediterranea”; Alberto Baldi, Riviste scientifiche antropologiche nell’epoca di una comunicazione visiva, digitale e interattiva; Mara Benadusi, Stefania Pontrandolfo, “Antropologia Pubblica”. Condividere per trasformare ai tempi dell’open access; Comitato di Redazione di “Antropologia Medica”, AM: un periodico per noi “speciale”; Giovanni Commare, Di provincia ma non provinciale, “Il Grandevetro” per esempio; Sandra Federici, Enrica Picarelli, L’esperienza interculturale e interdisciplinare di “Africa e Mediterraneo”; Aldo Gerbino, D’inutilità e nobiltà. Di Poesia e Riviste; Enrico Palma, Il miracolo della moltiplicazione. L’esperienza del “Pequod”; Antonello Ricci, Voci, Dialoghi e altre riflessioni.
DIALOGHI
Antonio Albanese, Sulle tracce di Walter Benjamin. Per una rilettura critica di “Esperienza e povertà”; Aldo Aledda, Ripensare la “gens italica”. Strategie di ripopolamento e nuove cittadinanze; Giovanni Altadonna*, Lumache e polvere da sparo. Immagini e metafore da “Il sorriso dell’ignoto marinaio”; Francesco Azzarello, Ragionamenti intorno al patriarcato; Franca Bellucci, Esperienza educative e musei. Ricordi, letture, divagazioni; Sebastiano Burgaretta, Cutro; Claudia Calabrese, Puccini, le sue contraddizioni psicologiche nelle opere e nei personaggi; Augusto Cavadi, Parlare ai morti perché ascoltino i vivi; Centro Studi e Ricerche IDOS, I migranti e l’apprendimento dell’italiano: aspetti storici, normativi e operativi; Francesca Corrao, Appunti di un viaggio a Boston: Jubrān dal Mediterraneo al Nuovo Mondo, l’odissea di un poeta; Sarah Dierna*, Antinatalismo contemporaneo; Lella Di Marco*, I giovani di Bologna chiedono di essere ascoltati; Annalisa Di Nuzzo, L’antropologia visiva e il cinema come testo etnografico: la Napoli di Özpetek e Sorrentino; Mariano Fresta, Regimi alimentari e pratiche religiose; Nino Giaramidaro, A che punto è la notte? Ormai fonda; Marcia Gobbi*, Disagio abitativo, occupazioni ed effetti sull’infanzie a San Paolo nel Brasile e a Roma; Tommaso India, 19 luglio 1992. La scheggia; Francesco La Rocca*, Il culto delle pietre in Calabria. Elementi di una arcaica tradizione rituale; Rosario Lentini, Paesaggio lacustre e trasformazioni in un contado della Toscana del ‘500; Sabina Leoncini*, Il matrimonio. Appunti per un’antropologia autobiografica del rito; Luigi Lombardo, Il Signore dell’Olmo. La festa del SS.mo Crocefisso a Mazzarino; Grazia Messina, Voci di donne in tempi straordinari; Lina Novara, L’apparato decorativo della chiesa “liberty” di Sant’Antonio a Favignana: un’inedita lettura; Antonio Pane, Il messaggio è lo stile. Postille per “Le sollecitudini” di Marco Ceriani; Alessandro Perduca, “Unu de Danimarca”: note sull’esperienza e la scrittura etnomusicologica di A.F.W Bentzon; Giovanni Piazza, L’Oasi di Tagiura e la sua moschea; Stefano Piazzese*, La vocazione tragica della forma. Note ai margini del saggio di Roberto Fai; Ninni Ravazza, L’isola che non c’è, o della tonnara fantasma; Elio Rindone, I nomi e le cose, le parole e i fatti; Mario Sarica, In memoria di Felice Pagano, ultimo violinista-cantore della tradizione messinese fra sacro e profano; Nicolò Scandaliato, I bambini e noi. Conversazione con Margherita Rimi; Maria Sirago, Napoli città mediterranea: le infrastrutture portuali e l’organizzazione della difesa tra età spagnola e età borbonica; Giuseppe Sorce, Fare ricerca attraverso il mare: per una nuova etnografia del Mediterraneo; Marcello Spampinato*, Il crollo dell’ideale comunista e le sue conseguenze; Felice Tiragallo, Le immagini fotografiche alle radici dell’etnografia. Note su “Sguardi lontani” di Antonello Ricci; Mariangela Vitrano*, Alluvioni in Emilia-Romagna. Tra Antropologia e Catarsi.
IMMAGINI
Salvo Alibrio*, San Sebastiano: passione e spettacolo; Giovanni Cerami*, Negli spazi aeroportuali la solitudine dell’uomo contemporaneo; Ursula Costa*, Novecento femminile siciliano. Appunti; Massimo Cutrupi, I Ceri e i bambini a Gubbio tra salite e discese; Roberto Manfredi, La festa delle Aquile in Mongolia; Silvia Mazzucchelli, Quel che resta di una dittatura. All’ombra del Grande Padre; Lorenzo Mercurio*, Diavoli di Pasqua; Veronica Merlo, Scorci mediterranei e sguardi incrociati. Alessandria d’Egitto e Beirut; Giulia Panfili, Reginotta e la via Appia.
Dialoghi Mediterranei, n. 62, luglio 2023
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