Siria, Golan (ph. S. Pierantoni)
EDITORIALE; Linda Armano, Self-branding femminile. Tra autenticità ed artificio nella “cultura del brand”; Paola Barbuzzi, Are Human Rights innate to the human beings?; Giuseppe L. Bonanno – Erasmo Miceli, La “Selinunte” di Luigi Natoli; Alfonso Campisi, “Il pericolo è alle nostre porte”: l’invasione siciliana in Tunisia tra il XIX e il XX secolo; Antonino Cangemi, Il duca di Gualtieri, uno degli ultimi gattopardi; Marcello Carlotti, La lezione che viene dal cuore della foresta pluviale; Augusto Cavadi, Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce?; Carla Cerati, Italia&Cina per un elogio della luce; Simona Certa, Tra minareti e campanili nella letteratura e nella cinematografia araba; Annamaria Clemente, Migrazioni in transito: fare l’avventura; Francesca Maria Corrao, Dal Mediterraneo in fiamme. Appunti di viaggio; Antonino Cusumano, Ripensare le poetiche e le politiche dello sguardo; Chiara Dallavalle, Le montagne italiane tra cambiamento culturale e radicamento nel passato; Alessandro D’Amato, L’uomo e l’albero di carrubo. un esempio di convivenza transculturale; Valeria Dell’Orzo, Oltre le burocrazie, l’immigrazione dopo il viaggio; Piero Di Giorgi, Come si costruisce l’uomo d’ordine; Fabiola Di Maggio, Una Guernica di mare: “Esodi” & “Origami” di Massimiliano Scuderi; Mariano Fresta, Etnografia dal finestrino. Sguardi sul Marocco da un pullman in corsa; Concetta Garofalo, L’antropologa tra l’aria e l’acqua; Nino Giaramidaro, Gli azulei siciliani. Il mestiere più che il nome; Shkelzen Hasanaj, Integration, assimilation and the respect of the cultural differences in migration policies:in France and Spain; Paolo Iafrate, La giurisprudenza costituzionale in materia di libertà religiosa; Tommaso India, Capitale e classi subalterne. L’importanza delle etnografie nel settore logistico; Dario Inglese, Accoglienza e produzione istituzionale di marginalità; Giovanni Isgrò, Il genio scenico di Antonio Valenti e i carri di Tespi; Mohammad Kuka-Lella Di Marco, Being an asylum seeker in Italy; Rosario Lentini, Dalla neve al sorbetto: un itinerario inedito; Luigi Lombardo, La calce tra simbologia ed ergologia; Michela Mercuri, Il ruolo della Russia in Libia. Un possibile alleato strategico per l’Italia?; Giuseppe Modica, Oriente e Occidente nello sguardo della Cina sull’Italia; Marcello Mollica, Echi presenti di “Anime assenti”: ripensando con Laura Faranda il Mediterraneo antico; Stefano Montes, Diario di un antropologo insonne e bricoleur; Olimpia Niglio, L’Archivio musicale della SS. Annunziata di Firenze; Antonio Pane, Parole necessarie; Silvia Pierantoni Giua, Ahmad e la Siria prima della Primavera; Ninni Ravazza, Jachino Cataldo, il rais che amava la parola; Lisa Riccio, Social Impact Sukuk: uno strumento alternativo di finanziamento allo sviluppo sociale; Pietro Romano, Risalire alla lingua madre per risalire a Dio. L’impegno etico del poeta Battaglia; Giovanni Ruffino, Sicilianismi marinari libico-tunisini. Alcuni appunti; Mario Sarica, L’asino di fuoco. Segni e simboli di una maschera pirotecnica; Flavia Schiavo, The Red Velvet Swing: Murder at Stanny’s Garden; Sergio Todesco, Le forbici del pastore: il lavoro e la festa; Fabrizia Vazzana, Cipro tra poesia e dolore; Marcello Vigli, Pedofilia ecclesiastica; Francesco Virga, La voce degli emigrati in poesia; Serena Naghma Visconti, Viaggio tra la musica araba sacra e profana.
da Territori spezzati (ph. Barbara Bonanno)
IL CENTRO IN PERIFERIA
Pietro Clemente, Piccoli ‘collages’ d’agosto per piccoli paesi; Alessandra Broccolini, Le “comunità di eredità” come democrazie del fare; Paolo De Simonis, Pontito, Svizzera Pesciatina, San Francisco, prese forma altrove l’angoscia per il qui; Giancarlo Macchi Jánica, Un dialogo sui Territori spezzati; Corradino Seddaiu, Prospettive per il controesodo.
Dialoghi Mediterranei, n.33, settembre 2018
