EDITORIALE; In limine. Giovanni Ruffino, Per Roberto; Maria Ajroldi, Città di fondazione. Il concorso per il piano di Pomezia; Linda Armano, Per una cultura dell’ansia: l’eredità moderna occidentale nei discorsi sul Covid-19; Clarissa Arvizzigno*, Per metafore e allegorie: intrecci come metafore geminate; Franca Bellucci, Ebrei in Italia. L’indagine storica, un cantiere sempre aperto; Kais Ben Salah*, I rinnegati italiani e la loro integrazione nella società nordafricana in età moderna; Alberto Giovanni Biuso, Il sacro in Euripide; Raffaele Callia, Maria Marta Farfan e Franco Pittau, La grande emigrazione italiana in Argentina: un peculiare modello di accoglienza; Pietro Simone Canale*, Elitropia, sangue di drago e unghia della gran bestia; Antonino Cangemi, Le parole pirotecniche del Cunto; Simone Casalini, Tre possibili scenari nella Tunisia dopo lo stato di eccezione. Dialogo con Redissi; Augusto Cavadi, Creazionismo e dogmatismo; Antonello Ciccozzi, Diversità che non arricchiscono: la questione dell’estraneità ostile nei reati culturalmente motivati; Pietro Clemente, Federico Fastelli, Zelda Alice Franceschi, Luciano Giannelli & Uršula Lipovec Čebron, Ernestina Pellegrini, Diego Salvadori, Dialoghi intorno a Magris e storie parallele di vite vere e improbabili; Francesca M. Corrao, Corrao, appassionato collezionista d’arte e profeta di un nuovo umanesimo; Antonino Cusumano, La Sicilia nel Mediterraneo, spazio reticolare di migrazioni circolari; Giovanni Fatta, Girolamo Fatta Barile. Una simpatica canaglia; Mariano Fresta, La differenza sta nella ritualità ripetuta; Laura Isgrò*, Il docente della scuola interculturale: un possibile profilo; Marie Kortam*, Roots of Radicalisation and Counter Radicalisation Initiatives in Palestinian camps; Laura Leto, Un ricordo del Salinas rivela i luoghi di una Borgata; Luigi Lombardo, I Cinquant’anni della Casa Museo di Palazzolo Acreide; Nicola Martellozzo, La misura del vento. Un dialogo mediterraneo partendo da Camus; Emilio Milana*, San Giuseppe e Padre Zinnanti: due Padri della Chiesa di Marettimo; Antonio Pane, Il grande albero del figlio perduto; Mariella Pasinati, Alle origini della sacralità femminile: il percorso artistico di Mary Beth Edelson; Antonio Pioletti, La ricerca in area umanistica oggi: ruolo e collocazione delle riviste scientifiche; Mario Sarica, L’universo culturale della cornamusa e della zampogna; Maria Sirago, Da Tunisi a Lepanto: il ruolo della flotta napoletana nelle grandi battaglie mediterranee; Piergiorgio Solinas, Perché gli antropologi non amano l’idea di civiltà; Orietta Sorgi, Crisi dell’antropocentrismo e nuove ontologie; Vito Teti, Tra pedagogia e filosofia una eccezionale microstoria nella Calabria degli anni Cinquanta; Sergio Todesco, Finisce un mondo, senza che un altro ne sorga; Alessia Vacca*, La strumentalizzazione politica del teatro: il caso Medici; Emanuele Venezia*, In morte della retorica sulla “transizione democratica” in Tunisia: genesi di un golpe annunciato; Piero Vereni, Sul piacere di punire, e sulle sue motivazioni.
IL CENTRO IN PERIFERIA
SPECIALE CIRESE
Pietro Clemente, La lunga estate calda; Alberto M. Cirese, Anna Rita Severini, Musei contadini e mondo moderno; Lia Giancristofaro, Conversazione con Cirese sull’Abruzzo: teorizzare, ma coi piedi per terra; Vincenzo Lombardi, Alberto Cirese, la provincia molisana, la Biblioteca Albino …; Sandra Puccini, Cirese. Un lungo sodalizio scientifico e una tenace amicizia; Daniela Salvucci, Tobias Boos, Patrimonializzazioni “subalterne”, mappature e spunti etnografici a Jovençan, Valle d’Aosta; Leandro Ventura, La donazione del Fondo Cirese all’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale;
Settimio Adriani, Il bel tempo che fu e lo spopolamento; Giacomo Agnetti, Il deserto delle seconde case; Costantino Cossu, Gli incendi in Sardegna: il fallimento di un modello di governo dei territori; Antonio Muscas, Le contraddizioni della transizione ecologica e il caso Sardegna; Adriano Ghisetti Giavarina e Lia Giancristofaro, Il “borgo” della Acquabella, una patrimonializzazione dal basso; Alessandra Broccolini, Ripensare l’umanità dalla Corsica. Confraternite, patrimoni immateriali, piccoli paesi; Flavio Lorenzoni e Francesca R. Uccella, La Confraternita còrsa del SS. Crocefisso e il Foyer Rural di Pianellu: “patrimonio vivo” contro la dissoluzione di una comunità; Selene Conti, In ascolto della Natura; Bianka Myftari, Identità e appartenenza: Pianello e la festa di San Vincente Ferrer.
PER MINETTE
Tarek Elhaik, Minette Macioti: un ethos leggermente effervescente; Arnaldo Nesti, L’ultima telefonata; Renato Cavallaro, Maria Immacolata Macioti, memoria, tracce, ricordi; Roberto Cipriani, Maria Immacolata Macioti. In memoriam; Emanuela Del Re, Radici e germogli. Maria Immacolata Macioti, la ricerca e l’azione; Piero Di Giorgi, Ci incontravamo a Largo Argentina; Sonia Giusti, L’immaginario mondo di piante e fiori di Minette; Enzo Pace, La sociologia dell’ascolto. In ricordo di Minette Macioti; Enrico Pugliese, Il dolce carisma di Minette; Simona Scotti, Ricordare e ricordarsi. Minette Macioti nel mio percorso dentro la Sociologia della religione.
PER SALVATORE
Federico Costanza, Un padre teneramente ingombrante; Giuseppe Bivona, Salvatore Costanza e le società di mutuo soccorso; Silvana Briguglio Bussmann, Il ricordo di una collega siciliana a Heildeberg; Salvatore Denaro, La lezione del prof. Salvatore Costanza; Nino Giaramidaro, Dalla politica al giornalismo. L’amicizia con Salvatore Costanza; Rosario Lentini, L’eredità culturale di Salvatore Costanza; Dieter Paas, Costanza, un uomo di tenace concetto; Elio Piazza, Per Salvatore Costanza. Non omnis moriar.
Chiara Dallavalle, Il colore delle medaglie. Tokio 2020 e i nuovi cittadini italiani; Oliver Durand, Italianità e sostituzione etnica.
Ugo Iannazzi, Parlanti italiani o itanglesi? Appunti sugli italiani e sugli inglesi; Giuseppe Sorce, “Crisi dell’italiano”: falsi problemi, campanilismo e un sano bilinguismo.
IMMAGINI
Gianluca Ceccarini*, The Golden Bough; Toti Clemente*, Palermo o degli eterni e inamovibili rifiuti; Silvana Grippi*, Biblioteche e genti del deserto nelle antiche città del Sahara; Lorenzo Ingrasciotta, Il Portogallo, un po’ demodè, un po’ d’avanguardia; Giuseppe Sinatra, I Racconti dai “Rencontres”. Più di mezzo secolo di fotografia; Tano Siracusa, Gli sguardi dei siciliani.