di Luigi M. Lombardi Satriani
I contributi di Fabio Dei e Antonio Pioletti mi appaiono un’ottima occasione per riflettere su una problematica non più eludibile: quello della formazione dei nostri giovani e dell’università, oggi oggetto di un processo sempre più rapido e devastante. Certo, si potrebbe dire che ci sono situazioni giovanili e universitarie differenti nelle varie aree del nostro Paese, ma ciò non ci esime dal tentare di cogliere alcune linee di tendenza, sulle quali ci è possibile intervenire.
Sento spesso ripetere con aria sprezzante giudizi sui giovani d’oggi come totalmente irretiti dall’ideologia dell’apparire e da un edonismo perverso, che li condanna, senza rimedio, a un destino di superficialità. Per la familiarità che ho con le diverse istituzioni accademiche italiane, che continuo a frequentare per convegni e seminari, posso affermare che ho trovato giovani estremamente preparati e protesi in un progetto di auto formazione ed etero formazione, articolata e complessa.
Ho avuto modo di constatare tutto ciò all’Università di Torino e del Piemonte orientale, all’Università Federico II e all’Istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli, all’Università di Salerno, a quella della Calabria (Arcavacata). Potrei citare innumerevoli occasioni nelle quali tale vivacità, creativa e progettuale si è manifestata, ma non intendo abusare dello spazio che mi viene amichevolmente affidato. Mi è sufficiente ribadire che non mi sembra il caso di essere pessimisti e che anzi è il caso di guardare con relativa fiducia al destino del pensiero critico nella nostra università e nel nostro Paese.
Dialoghi Mediterranei, n. 54, marzo 2022
____________________________________________________________
Luigi Maria Lombardi Satriani, è nato a San Costantino di Briatico (Vibo Valentia). È stato professore ordinario di discipline antropologiche nell’Università di Messina, della Calabria, Federico II di Napoli, La Sapienza di Roma, Mediterranea di Reggio Calabria, di Foggia, Suor Orsola Benincasa di Napoli; ha insegnato anche nelle Università di Austin (Texas) e di San Paolo (Brasile) e ha tenuto seminari e cicli di conferenze in diverse università italiane e di altri Paesi (ad es. nell’École des hautes études en sciences sociales, EHESS) e negli Istituti italiani di cultura dei maggiori centri della Cina e del Giappone, oltre che Senatore della Repubblica nella XIII Legislatura (1996-2001), ha fatto parte della Commissione Cultura del Senato e di quella bicamerale contro l’organizzazione mafiosa e altre realtà criminali. È stato presidente onorario dell’Associazione italiana per le Scienze Etno-antropologiche (AISEA) ed è presidente della Società italiana autori drammatici (SIAD). È autore di molte opere di antropologia e di poesia, numerose delle quali tradotte in altri Paesi. Viene considerato, anche a livello internazionale (v. “American Anthropologist”), uno dei più illustri esponenti dell’antropologia italiana.
_____________________________________________________________