di Melo Minnella
Mi aveva battezzato come il fotografo dal pullover blu. Eravamo negli anni sessanta e spesso facevo un salto al giornale L’ORA per salutare gli amici. Non sono mai stato interessato alla fotografia di cronaca ma, a volte, anche non volendo, ho realizzato dei lavori che sono stati incasellati in questo campo. Quindi la frequentazione dell’amico Nino è stata continua e non necessariamente giornalistica.
Ho intrapreso la carriera di fotografo per scelta perché avere tra le mani un apparecchio fotografico mi ha sempre tenuto in tensione e capire di aver realizzato uno scatto storico, o quasi, era un sogno che ho sempre inseguito.
Con Nino c’è stata sempre una confidenza che mi aiutava a risolvere molti dei miei problemi tecnici. Leggeva con assiduità la stampa tecnica fotografica, specialmente quella francese, la più informata sulle ultime produzioni di macchine fotografiche ed obbiettivi, spesso anche su nuovi chimici per lo sviluppo dei film.
E proprio in questo momento sono entrato in crisi per un problema che si è presentato malauguratamente a casa mia. La morte di un frigorifero dove conservo da decenni un bel po’ di materiale fotografico: rullini bianconero, diapositive e, tragedia greca, una quindicina di rullini bianconero che, per distrazione avevo messo da parte in attesa di essere sviluppati. Purtroppo non ho idea di come potrò agire per salvarli.
Caro Nino, almeno in sogno, intervieni per suggerirmi le magie per salvare magari qualche bel capolavoro che da decenni sonnecchia fra le pellicole Kodak Tri-X di era pleistocenica.
Dialoghi Mediterranei, n. 68, luglio 2024
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Melo Minnella, maestro fotografo dagli anni ’50, quando ha cominciato ad esplorare con la macchina fotografica l’universo siciliano, interessandosi in particolare all’arte popolare e ai vari aspetti del mondo contadino tradizionale. Vanta collaborazioni con note riviste e prestigiose testate straniere. Negli ultimi anni ha puntato la sua attenzione su civiltà lontane, soprattutto orientali. Tra i numerosi libri pubblicati si segnalano i seguenti titoli: Pasqua in Sicilia (1978), Sicilia ritrovata (1981), La ceramica florio (1985), Dimore storiche di sicilia (1998), Il natale in Sicilia (2003), isole di Sicilia (2011), Libro siciliano (2012), Lo stupore dell’acqua (2012) Bambini, L’altra faccia del mondo (2013); A ruota libera. Infanzia dell’automobile (2017). Ha esposto in molte città italiane ed estere. Ha tenuto corsi di fotografia presso università. Alcuni suoi libri sono stati pubblicati anche negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, Germania e Giappone.
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Melo Minnella, maestro fotografo dagli anni ’50, quando ha cominciato ad esplorare con la macchina fotografica l’universo siciliano, interessandosi in particolare all’arte popolare e ai vari aspetti del mondo contadino tradizionale. Vanta collaborazioni con note riviste e prestigiose testate straniere. Negli ultimi anni ha puntato la sua attenzione su civiltà lontane, soprattutto orientali. Tra i numerosi libri pubblicati si segnalano i seguenti titoli: Pasqua in Sicilia (1978), Sicilia ritrovata (1981), La ceramica Florio (1985), Dimore storiche di Sicilia (1998), Il Natale in Sicilia (2003), Isole di Sicilia (2011), Libro siciliano (2012), Lo stupore dell’acqua (2012) Bambini, l’altra faccia del mondo (2013); A ruota libera. Infanzia dell’automobile (2017). Ha esposto in molte città italiane ed estere. Ha tenuto corsi di fotografia presso Università. Alcuni suoi libri sono stati pubblicati anche negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, Germania e Giappone.