Famiglia siriana al campo profughi di Bekaa, in Libano, foto Mitidieri
EDITORIALE; Maurizio Bettini, Nuove domande sulle “radici”; Morgiane Buchama, Cosa succede all’identità francese?; Antonella Castronovo, Genesi e sviluppo dell’immigrazione in Sicilia: alcune chiavi di lettura; Filomena Cillo, Il gioco della cura; Pietro Clemente, La storia di Dina e le storie di vita negli studi italiani; Salvatore Clemente, Il Mediterraneo. Palmira ovvero la bellezza perduta; Cinzia Costa, La dottrina della islamofobia e il discorso su Colonia; Federico Costanza, Generazioni a confronto; Barbara Crescimanno, Origini filogenetiche della danza: il Corpo come strumento e la Terra come tamburo; Angelo Cucco, Altari di San Giuseppe. Strutture profonde e strutture apparenti; Gabriella D’Agostino, Aspettando il Festival Sole Luna; Alessandro D’Amato, Donazione degli organi e comunità migranti. Un caso etnografico; Valeria Dell’Orzo, Case abitate. Incorporee compresenze nella crisi della postmodernità; Piero Di Giorgi, Della violenza nelle religioni e del deficit di laicità nel nostro Paese; Lella Di Marco, Donne migranti fuori dallo spazio domestico. L’esperienza degli orti in città; Concetta Garofalo, Il divenire-sapere dell’antropologia tra ritmo, differenza e ripetizione; Marta Gentilucci, Storie di conflitti e conciliazioni. Pasolini e l’Africa; Nino Giaramidaro, Dalla caduta del mito del nord verso la perdita di lingua e radici; Lorenzo Greco, L’umorismo di Carlo Bini; Dario Inglese, L’antropologia in guerra. Il caso Human Terrain System; Virginia Lima, Da Ovidio a Vecchioni: l’immaginario e il diritto all’anacronismo; Luigi Lombardo, Un principe “democratico”: Francesco Alliata; Alessandro Lutri, Contro le antenne MUOS: l’emergere di nuove reti e di nuove soggettività in Sicilia; Maria Immacolata Macioti, La solitudine di Wegner e i genocidi del Novecento; Alberto Mallardo, Confini, sovranità e cittadinanza; Michele Marangon, Ali Douagi: attualità sociopolitica di un autore tunisino “marginale”; Stefano Montes, Contrappunti d’antropologo, brusii al bar e l’etnografia dell’iniziare; Angel Modrego Navarro, Migración y salud. El proceso atención-salud-enfermedad como causa y consecuencia de conflicto; Francesca Morando, I colori nelle culture e nelle lingue antiche e moderne; Fabiana Pasquazzi, La disabilità motoria nell’area nzema del Ghana. Appunti di una ricerca sul campo; Franco Pittau-Antonio Ricci, Immigrati e richiedenti asilo: statistiche controcorrente; Nassih Redouan, Lo sguardo illuminista di Edmondo De Amicis sul Marocco; Francesca Rizzo, Percorsi migrazionali e frontiere epistemologiche. L’etnopsichiatria; Mario Sarica, Quando la musica popolare siciliana conquistò l’America; Fulvia Schiavo, Alle origini della città-mondo: migrazioni, economie, urbanizzazione; Daria Settineri, In memoria di Elaje; Pietro Soddu, Donne marocchine in Sardegna: una visione di genere; Orietta Sorgi, Il Tarantismo: dal rimorso alla rinascita, dalla crisi della presenza al mito; Marcello Vigli, Chi è Papa Francesco?
Dialoghi Mediterranei, n.18, marzo 2016
sull’articolo “Dalla caduta del mito del nord verso la perdita di lingua e radici”:
La capacità di Nino Giaramidaro nell’usare le parole come fa un compositore con le note sul pentagramma sembra restituirci la possibilità di risentire sensazioni ed emozioni intimamente conservate … proprio come fa la musica … ed allora ecco di nuovo il sorriso bambino risvegliato dall’odore buono e rassicurante del pane appena sfornato.