EDITORIALE; Francesco Andriollo, History, Politics and Education in Israel and in the Occupied Palestinian Territories; Paola Barbuzzi- Jupinderjit Singh, “The misogynist killing of women”. The honour killing; Antonino Cangemi, Eros e satira nella poesia di Domenico Tempio; Marcello Carlotti, Un antropologo in Sardegna; Roberto Cascio, L’Algeria in bilico perenne, tra Islam e islamismo; Augusto Cavadi, Per un dialogo sulla vita tra laici e cattolici; Roberta Conigliaro, Antonia Pozzi, un incontro in versi; Giovanni Cordova, Economia, valore, condivisione. Un altro futuro è possibile?; Antonino Cusumano, Una storia semplice, il racconto di una vita, una memoria coloniale; Gabriella D’Agostino, Todorov. Il vagabondaggio umano di un grande intellettuale; Mari D’Agostino, Le lingue come luogo di incontro. La Scuola di Lingua italiana per Stranieri dell’Università di Palermo; Chiara Dallavalle, In fuga dal clima; Alessandro D’Amato,Materialità e immaterialità in un culto greco-bizantino del Salento; Francesco Della Puppa, Traiettorie e mobilità della migrazione bangladese in Italia; Valeria Dell’Orzo, Le identità dell’identità: mondi speculari e vite parallele; Piero Di Giorgi, L’abolizione dei confini generazionali e la crisi culturale della scuola italiana; Lella Di Marco, La ferita della migrazione. Incontri con donne pakistane a Bologna; Mariano Fresta, Il folklore e la cultura moderna: dibattiti e sperimentazioni in Toscana; Nino Giaramidaro, Con tanto di barba. Da Sparta ad oggi; Paolo Grande, Diario di un mediatore culturale. Storie dall’interno di un ambulatorio; Shkelzen Hasanaj, Appunti sulla filosofia della storia del pluralismo culturale; Tommaso India, Della rinuncia e della sconfitta. La strategia della post-precarietà; Dario Inglese, Per una cartografia dell’immaginario. L’eredità di Umberto Eco; Anna Maria Iozzia, Il paesaggio urbano di Catania. Documenti e immagini; Rosario Lentini, I toponimi e la memoria dei luoghi. Di tonnare e di altro; Luigi Lombardo, La misura del tempo. Almanacchi, lunari, calendari e oroscopi nella cultura popolare; Maria Immacolata Macioti, Il Buddhismo, dalle teorie alle prassi; Pier Luigi Mannella, Etnoscritture del presente. Il lavoro, i migranti, i riti; Giuseppe Modica, Dialogo sul Contemporaneo nell’arte; Stefano Montes, Scatto da etnografo situato. Foto-etnografia di un attraversamento; Pasquale Musso, Alida Lo Coco, Cristiano Inguglia, Relazioni interculturali nel contesto mediterraneo: il contributo della psicologia; Olimpia Niglio, Palazzo Piccolomini Clementini a Siena. Una storia tutta da scrivere; Manuela Oretano, Alle radici del caso siriano. Da Assad ad Assad; Giovanni Pepi, Il Mediterraneo. L’Africa che è fra noi; Silvia Pierantoni Giua, Il mio “essere” a scuola; Franco Pittau, La libertà religiosa: breve storia ed evoluzione; Sara Raimondi, Noi, Tech Girls: una prospettiva inedita sul digitale e la tecnologia; Ninni Ravazza, Breviario trapanese, una storia di mare; Mario Sarica, Il paesaggio dei Nebrodi, una risorsa del territorio; Flavia Schiavo, Due Città. Dalla forma urbis ottocentesca alla metropoli contemporanea: la retorica dello spazio; Giuseppe Sorce, Per una prospettiva antropologica nella riflessione politica; Orietta Sorgi, Islam e terrorismo. Come stanno davvero le cose; Roberto Sottile, La rivincita del dialetto. Non al posto ma accanto all’italiano; Sergio Todesco, Garibaldi e il folklore. Il popolo siciliano e l’epopea risorgimentale; Vittorio Valentino, Pier Paolo Pasolini ed Erri De Luca: due sguardi “profetici”sulle migrazioni; Marcello Vigli, Un bilancio pasquale.
IL CENTRO IN PERIFERIA
Pietro Clemente, Un Paese fatto essenzialmente di paesi; Emanuela Filomena Bossa, Il borgo Fantino: dinamiche di abbandono; Donatella Cozzi, La frontiera dentro. Confini, nostalgia strutturale e intimità culturale a Topolò /Topolove; Giancarlo Macchi Jánica, Desertificazione demografica dell’Italia; Tommaso Pasquino, Perché fuggire?
Dialoghi Mediterranei, n. 31, maggio 2018