EDITORIALE; Linda Armano, Sul patrimonio di conoscenze popolari. Riflessioni epistemologiche; Clarissa Arvizzigno, Absolutely Nothing: spazi e immaginari nel tempo della permanenza; Rosario Atria, Il Mediterraneo e le sue “onde d’inciampo”; Aldo Belvedere, Il Mediterraneo. Gli arabi: antiche tracce e nuove presenze; Ada Boffa, Il deserto di Ibrāhīm al Kawnī. Tra realismo magico e tradizione letteraria tuareg; Sebastiano Burgaretta, Uomini e vita nell’arte di una zucca peruviana; Antonino Cangemi, La cronaca al ritmo di endecasillabi e settenari. La voce e le storie di Ciccio Busacca; Roberto Cascio, Voci diverse per un Islam plurale; Augusto Cavadi, Le “disavventure” del sacrificio; Simona Cirrincione, L’ipotesi di Sapir-Whorf come modo del conoscere; Annamaria Clemente, Narrazione e resilienza; Cinzia Costa, Abitare un’utopia. Le case dei ferrovieri a Palermo; Antonino Cusumano, Un selfie per una storia dell’antropologia italiana; Luca D’Anna, Parole che solcano il mare: dialettologia sentimentale di Mazara del Vallo; Valeria Dell’Orzo, Il disastro postcoloniale del Myanmar; Lella Di Marco, «Noi accogliamo con la cultura». Accade a Bologna; Luca Di Sciullo, Franco Pittau, Nadia Elena Vacaru, Globalizzazione del pluralismo religioso nel contesto europeo; Johnny Dotti, Ospitare lo straniero, ritrovare se stessi; Giuseppe Giacobello, Miraggi nella Contea. Infanzie negate, tesori, orchi negromanti; Nino Giaramidaro, Naufragi e misteri. Sulle rotte dei pescatori; Shkelzen Hasanaj, Integration, assimilation and the respect of the cultural differences in migration policies: in Italy; Tommaso India, Un’altra storia è la nostra storia; Luigi Lombardo-Nino Privitera, Segni del vento, segni del tempo: le banderuole; Maria Immacolata Macioti, Per i diritti delle donne, il femminismo nelle istituzioni; Stefano Montes, L’attendere come ricerca sul campo. Sulle asimmetrie del quotidiano; Manuela Oretano, I gruppi jihadisti e lo Stato islamico; Antonio Pane, Il mondo ceco nel carteggio fra Angelo Maria Ripellino e la Casa editrice Einaudi; Eugenia Parodi Giusino, Egitto: faraoni di ieri e di oggi, nazisti imboscati e diritti negati; Antonino Pellitteri, Il mondo arabo-islamico e la rilevanza politica del ritorno alla storia; Silvia Pierantoni Giua, L’agorà dei sensi. Un racconto per immagini; Alessandro Prato, I caratteri fondamentali della natura umana. Osservazioni su Rousseau e l’antropologia; Lisa Riccio, Iran. Politica estera e processi dinamici di settarizzazione; Flavia Schiavo, Blood of my Blood. Frammenti della vita dei nostri “antenati”a NYC; Chiara Sebastiani, La voce dei quartieri: Tunisi sette anni dopo; Giuseppe Sorce, È possibile fuggire veramente dalla cultura?; Orietta Sorgi, Nel segno del sincretismo: Santa Rosalia e il Sacro Monte; Elettra Stamboulis, Guarire dall’accecamento. L’autodafé di Gianluca Costantini allo Steri di Palermo; Sergio Todesco, Tremendum fascinans. Due collane storiche a confronto; Marcello Vigli, Gerarchia cattolica: luci e ombre; Francesco Virga, L’indifferenza:una parola chiave da Antonio Gramsci a Papa Francesco; Serena Naghma Visconti, Quando la musica suona la rivoluzione.
IL CENTRO IN PERIFERIA
Pietro Clemente, Restare paese; Mariano Fresta, Viaggio a Pontito. Cronache di una passeggiata nel paese di pietra; Olimpia Niglio, L’arcipelago dell’architettura italiana. I piccoli paesi a Venezia; Salvatore Piermarini, Il mio sguardo sugli uomini e sui luoghi dell’abbandono; Claudia Guendalina Sias, Vocazioni artigiane. Paradigmi alternativi e visioni del mondo nella Sardegna contemporanea.
Dialoghi Mediterranei, n. 32, luglio 2018
_________________________________________________________________________________