EDITORIALE; Linda Armano, Accumulation of capital and privatization of federal duties, in North West Territories of Canada; Clarissa Arvizzigno*, Atmosfere “messe-in-scena”: per una rilettura de “L’avventura” e de “La notte” di Antonioni; Rosario M. Atria*, Bizzarrìe di Sicilia. Storie e figure; Giacomo Bonagiuso, Una storia semplice. Nel tempo di Andromeda come teatro; Antonino Buttitta, De Martino e la fine del mondo; Rosy Candiani*, Cronache attorno alla spazzatura a cavallo tra due secoli; Simone Casalini, Gli altri Partigiani, la Resistenza altra; Arnold Cassola, Maltese Romantic poetry and the yearning for self-governance and independence; Augusto Cavadi, Teologia e psicoanalisi. Invito al pensiero di Eugen Drewermann; Paolo Cherchi, Tirant lo Blanc e il Mediterraneo; Giovanni Cordova, Islam, veli, modernità. Note sulla liberazione di Silvia Romano; Vincenzo Corseri – Valentina Richichi, Una rivista per rammemorare il futuro; Cinzia Costa*, L’innocenza perduta. Razzismo e antirazzismo all’italiana; Federico Costanza, Dalle rivolte arabe alla Libia attuale: come è mutato il Mediterraneo; Antonino Cusumano, Una Madonna di frontiera, tra la Sicilia e la Tunisia; Meriem Dhouib, «Nuba 2, gli appassionati della vita»: una produzione tunisina, un fenomeno sociale; Maria Rosaria Di Giacinto*, Etica e movimento nella ricerca, nei luoghi e nei manufatti d’arte; Piero Di Giorgi, I media, la società della sorveglianza e il ruolo educativo della scuola; Laura Faranda, Percorsi ed esperienze di un’antropologia “in stile italiano”; Mariano Fresta, C’è poco da ridere…; Giovanni Isgrò, P. Natale Cardenas gesuita mazarese e le origini settecentesche del Festino di San Vito; Laura Isgrò*, Origine mediterranea dell’arte tauromachica in Messico; Luigi Lombardo, Fischi d’amore, di gioco, di festa; Maria Immacolata Macioti, Per una rilettura del mito di Ulisse; Nicola Martellozzo, Dall’egemonia all’ideologia: riflessioni su populismi europei e modelli democratici; Francesco Medici, Yusuf Huwayyik, il decano della scultura libanese; Tiziana Migliore, Paolo Fabbri, l’arte del tramandare; Olimpia Niglio, Por un proceso significante del Patrimonio Cultural. Entre Cultura y Etica; Giuseppe Paternostro – Roberto Sottile, Il siciliano è una lingua o un dialetto? Riflessioni utili su una domanda inutile; Franco Pittau, Libertà religiosa: dalle aperture della Costituzione alle questioni ancora aperte; Alessandro Prato, Lo statuto e le funzioni della semiotica nella filosofia di John Locke; Lisa Regina Nicoli*, Il posto giusto. Dialogo sull’afrofobia; Elio Rindone, Se la fede è fiducia nella possibilità che il mondo abbia un senso; Marcello Sajia, Rileggendo Emily Fogg Meade e il caso dei siciliani di Hammonton; Mario Sarica, Siciliani d’America. Gli Ibbisoti nel New Jersey; Flavia Schiavo, Cosa vuol dire “forma”? Tra cinema e letteratura: lo spirito del luogo in Pasolini; Antonella Selva*, Un’esperienza della diaspora marocchina a Bologna; Cristina Siddiolo*, L’antropologia come pratica riflessiva o riflessione pratica; Giuseppe Sorce, Il mondo e il suo discorso. Problematizzare le prospettive; Orietta Sorgi, Nella cassetta degli attrezzi dell’antropologo; Laura Sugamele*, La prostituzione del corpo e la criminalizzazione della donna; Riccardo Talamo*, Le diatribe social e il teatro del degrado; Sergio Todesco, Dormire nella casa di Dio. Esperienze di incubatio in contesti festivi meridionali; Vittorio Valentino*, Appunti di ecologia e di ecocritica. Elementi di difesa contro la crisi ambientale; Emanuele Venezia*, In memoria di Lina Ben Mhenni; Marcello Vigli, Inascoltati i Padri sinodali; Francesco Virga*, Pasolini tra incanto e disincanto.
IL CENTRO IN PERIFERIA
Pietro Clemente, Ascoltare il silenzio. Nei piccoli paesi la marginalità rimane; Stefano Morandini, #distanziati; Michela Zucca, L’Associazione Sherwood, la montagna, l’autogestione, la libertà; Mauro Van Aken, La natura (non) è “fuori”; Carlotta Colombatto, Confini. Fare museo al tempo del Coronavirus; Luciano Sassi, Nell’Isola del silenzio o quasi; Maria Molinari, All’improvviso, la montagna ritrovata; Claudio Rosati, Uomini e animali; Monica Tozzi – Andrea Fantacci, Giorni di quarantena, tra campagna e boschi; Fabio Rossi – Gianpiero Giglioni, Monticchiello, il teatro e il Covid; Paolo Nardini, Notizie dal fronte dei piccoli centri in tempo di Covid 19; Omerita Ranalli, La lavanda, l’orso Mario e gli amici del ‘71. Notizie da Collelongo; Marina Berardi, Lockdown. Note etnografiche nelle aree del Materano; Luigi Vitelli, Nuove narrazioni e ritualità nei piccoli paesi della Basilicata al tempo della pandemia; Eugenio Imbriani, I riti senza popolo; Sebastiano Burgaretta, Appunti sui giorni del coronavirus; Antonino Cangemi, Elogio del paese e la grazia dell’Idiota; Nicola Grato, Cronaca da un paese chiuso; Corradino Seddaiu, Paesaggi sonori al tempo della pandemia; Alberto Cabboi, Da Armungia, appunti in tempi di coronavirus; Associazione Nino Carrus, Riparte la “Rete delle Associazioni – Comunità per lo Sviluppo”; Titino Bacciu – Prospero Malavasi, Ripensare l’Università: la conoscenza contro lo spopolamento; Mario Paffi, La gestione del sistema museale di Mamoiada; Andrea Rossi, Gli ecomusei e la sfida del contemporaneo: considerazioni e esperienze; Nicoletta Malgeri, Pratopiano. Un luogo dalla memoria al futuro; Luca Bertinotti, Pandemie urbane e schiocchi di dita elfiche. Cronache da realtà parallele in tre tempi; Vita Santoro, Ricordare bisogna. “Il bene mio” di Pippo Mezzapesa.
DIALOGHI OLTRE IL VIRUS
Naima Bouferas – Abdelkrim Elalama*, L’enseignement à distance au Maroc et les étudiants de l’Université de Rabat; Pietro Clemente, La pandemia, tra pubblicità e cultura popolare; Valeria Dell’Orzo*, Sul sociale destrutturato. Adolescenti allontanati da scuola; Emanuela Del Re, Sovranità e poteri ai tempi del Covid-19; Annalisa Di Nuzzo, Corpi, culture, educazione nella pandemia e nella postmodernità; Nino Giaramidaro, Giorni e notti di cattività. Insonnie, ricordi e piccole epifanie; Giovanni Gugg – Simone Valitutto, Il pianto confinato. A margine del cordoglio pandemico; Dario Inglese, DAD: diario di un antropologo ai tempi del coronavirus; Rosario Lentini, Ospiti. Tra vecchi e nuovi ammorbamenti; Pietro Li Causi, Il destino climatico di Roma e la fine dell’Antropocene: memorie antiche delle pandemie; Stefano Montes, Fotografare emozioni in tempo di crisi; Vito Teti, Memorie, parole e simboli oltre la pandemia; Angelo Villa, Clinica e testimonianza.
PER CONSAGRA
Pietro Consagra, Uomini che vengono dal mare. L’acqua smitizza la scultura; Antonietta Jolanda Lima, Consagra: una voce che gli architetti avrebbero dovuto ascoltare; Giuseppe Modica, Al concittadino Pietro Consagra, a cento anni dalla nascita; Mariachiara Modica*, “Vita Mia” di Pietro Consagra. Scrittura di sé e testamento estetico; Mariella Pasinati, Consagra, arte come Dialogo, scultura come Colloquio; Maurizio Tosco*, La “Frontalità” di Consagra, un visionario contemporaneo.
IMMAGINI
Emanuela Patrizia Bognanni, Per vicoli, cortili e mercati; Antonio Cusimano*, Una prospettiva fotografica sull’anti-paesaggio; Simone Mizzotti, La fotografia, l’incubo e la terapia. Impressioni di marzo; Silvia Pierantoni Giua*, Incontri nei caruggi; Gaetano Sabato, Un’autoetnografia per immagini; Francesco Valacchi*, Il punto di vista del cielo.