PRIMO PIANO
EDITORIALE; Alberto Giovanni Biuso, Monarchie, una lettura antropologica; Sergio Ciappina, Rinnegati. Una storia mediterranea tra conversioni, schiavitù e apostasia; Fulvio Cozza, L’intelligenza artificiale o dell’incanto della tecnologia. Una sfida per il futuro; Fabio Dei, Il populista Don Milani?; Giovanni Gugg, Un dialogo personale con Marc Augé; Massimo Jevolella, Dante, Averroè, e il mistero della “luce etterna” di Sigieri; Rosario Lentini, Le grotte per casa e lʼeconomia delle “pirrere” a Favignana; Vincenzo Meale, il Vangelo secondo un povero agnostico; Stefano Montes, Le continu et le discontinu comme organisation de sens. À partir d’Eveline de Joyce; Giuseppe Savagnone, Alle radici della crisi dei nostri giovani; Roberto Settembre, Diritti umani e lotta di classe fra astrattezza e concretezza; Pier Giorgio Solinas, La sincera verità.
TUNISIA
Marcello Bivona, Gli Italiani di Tunisia. Migranti due volte; Hatem Bourial, Tunis rend hommage à la Notre-Dame de Trapani, Madone de la Goulette!; Rosy Candiani, Erranze esistenziali e poetiche di Flaviano Pisanelli; Salvina Chetta, Una riva non troppo lontana: l’emigrazione dei siciliani in Tunisia nel racconto cinematografico e letterario; Giovanni Cordova, Il disagio dell’etnografo. Riflessioni e inquietudini dopo il “campo” in Tunisia; Diletta D’Ascia, Najet Gherissi: la dame de fer; Silvia Di Meo, Fuggiti da stranieri, morti da sconosciuti: politiche e geografie di vita e di morte nel Mediterraneo tunisino; Lavinia Giacobbe*, “Mi sento un miscuglio”. Kamila e le altre donne tunisine di Mazara; Roberta Marin, Safia Farhat, a woman between art, education and politics; Nicola Martellozzo, Frontiere compromesse, “Borderscapes” e retoriche complottiste nella Tunisia contemporanea; Salah Methnami, Calvino a Tunisi: un dialogo in nome della letteratura.
IL CENTRO IN PERIFERIA
Pietro Clemente, “Riaccendere i fuochi”; Filippo Barbera, Fare spazio ai luoghi. La crisi ecologica e il (difficile) ritorno del “terrestre”; Letizia Bindi, Pluriverso bioculturale ed ecoterritorialismo. Temi e questioni aperte; Ornella Ricchiuto, Contro la chiusura di Liquilab; Souhaila El Jinani, Musées au Maroc: Patrimonialisation et dialogue de cultures; Mario Sarica, Appunti di fine estate; Caterina De Marzo, Rigenerazione e valorizzazione delle Aree Interne: criticità. e sfide. Un caso di studio nel Salento; Nicola Grato, L’Italia dei paesi oltre la retorica di un “genere letterario”; Nicholas Tomeo, Paesanza. Per il diritto al paese; Corradino Seddaiu, Militanza e creatività artistica nella Corsica che resiste; Mariano Fresta, Le mille iniziative dell’Italia spopolata.
Nicolò Atzori, Cose di Sardegna: Luciano Marrocu e la storia lunga dell’Isola; Pietro Clemente, C’era una volta un’isola. Un libro per dieci millenni; Costantino Cossu, L’ossimoro sardo: un sistema di autonomia subalterna; Tatiana Cossu, Miti e storie dell’Isola dei nuraghi.
Alfredo Ancora, Raffaele Tumino, “Transculturale”. Attraversamenti e pratiche di decolonizzazione; Linda Armano, “Journal of Business Anthropology”. Quando l’antropologia dialoga con l’economia aziendale; Silvia Barberani, Silvia Vignato, “Antropologia”: miti e costruzione di una rivista; Nouria Benghabrit-Remaoun, Les conditions de naissance d’Insaniyat. Contexte, contraintes et défis; Maurizio Dematteis, La voce delle terre alte; Lia Giancristofaro, Tempi trimestrali, spazi regionali: la “Rivista Abruzzese” dal 1886 alle sfide dell’open access.
Carmela Biscaglia, Ripoliticizzare Scotellaro: una novità interpretativa nel libro di Marco Gatto; Annalisa Di Nuzzo, Ripercorrendo un’esperienza di formazione. Antropologia e letteratura: Rocco Scotellaro e i Contadini del Sud; Marco Gatto, Per rileggere Scotellaro politicamente; Eugenio Imbriani, Rocco, ovvero ironia della sorte; Ferdinando Mirizzi, Ripensare Rocco Scotellaro e il Mezzogiorno.
MICHELE ARGENTINO
Renato Alongi, La Biblioteca dell’Ordine degli Architetti della provincia di Trapani “Michele Argentino”; Salvatore Cusumano, “…E il mio maestro mi insegnò com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire”; Mariella La Guidara Argentino, Michele ha sempre soffiato sui semi di tarassaco; Angelo Pantina, Michele e l’utopia della “Scuola” di Disegno Industriale di Palermo.
DIALOGHI
Antonio Albanese*, Aspetti della teologia della secolarizzazione di Johann Baptist Metz; Aldo Aledda, La cultura del grande Paese tra conservazione, innovazione e provocazione. L’Opera lirica e la politica; Franca Bellucci, “Ripescaggi” d’opere: da Eco a Périer, a Ortese; Abdelali Binane, M’hammed Idrissi Janati; La Médina de Fès: Territoire patrimonial de mobilités et de rencontres de cultures méditerranéennes; Alessia Bonsignore*, Le storie di vita e il raccontarsi tra bisogno e piacere; Massimo Bonura*, Un precursore della didattica precinema: Carlo Povigna (1859); Claudia Calabrese, Puccini, le sue creature: “Manon Lescaut”, il conflitto interiorizzato; Antonino Cangemi, Conversare con Giuseppe Maurizio Piscopo; Diego Cannizzaro, Bernardo Candiloro Storace. vice maestro di cappella dell’Illustrissimo Senato della nobile ed esemplare città di Messina; Augusto Cavadi, In dialogo con Spinoza, filosofo post-teista; Antonino Cusumano, Migrazioni, rappresentazioni e polarizzazioni; Mariza D’Anna, Tra favola e storia e il mare al centro; Piero Di Giorgi, La figura del padre secondo Jacques Lacan; Lella Di Marco*, Aleg da Bologna: la storia di un giovane ucraino; Leo Di Simone, Canto e musica nel culto cristiano: oltre la musica sacra; Liviana Gazzetta, Tra storia della moda e storia della Chiesa; Mauro Geraci, Edmond Budina. “Il profeta dei popcorn”, monologo teatrale satirico; Aldo Gerbino, Un catalogo di mediterraneità; Paolo Giansiracusa, Un crocifisso. Ipotesi di un bozzetto di Anton Van Dyck; Nino Giaramidaro, Nel viale della sera; Dario Inglese, Passato, presente e futuro nell’esperienza dei migranti; Antonietta Iolanda Lima, Vittorio Ziino ingegnere e architetto; Luigi Lombardo, “Imago mundi”. Città, propiziazione territoriale, mondo popolare, tempo festivo; Niccolò Monterosso*, Prime ipotesi su un “castello” medievale a Belvedere (Siracusa); Maria Paola Nanni, Franco Pittau, Il riconoscimento e la tutela del pluralismo religioso in Italia: un percorso ancora da perfezionare; Aldo Nicosia, “Febbre Mediterranea” e l’insostenibile pesantezza dell’esistenza; Antonio Ortoleva, I tempi d’oro di Montparnasse e le sculture dell’“altro Giacometti”; Enrico Palma*, Contro l’amore. Su una poesia di Wisława Szymborska; Antonio Pane, Benedetti lupopesci; Elio Rindone, La nostra: più oligarchia che democrazia?; Valeria Salanitro, Sguardi migranti. Ri-conoscersi e dis-conoscersi tra i cittadini stranieri del Polo Sociale Integrato di Palermo; Sonia Salsi*, Le amanti del nemico. Le rasate, collaborazioniste e peccatrici in Europa; Salvatore Claudio Sgroi, Vitalità della linguistica italiana: un nuovo eccellente manuale; Giuseppe Sorce, Ciò che lasciamo, ciò che non vediamo: i rifiuti in Sicilia; Orietta Sorgi, Quando l’antropologo è anche un poeta; Sergio Todesco, La morte del giovenco. Il “Convito” a Roccavaldina; Francesco Virga, La lezione profetica di Elias Canetti.
IMMAGINI
Piero Alessandra*, Algeria dall’Atlante al Tassili e oltre; Sabina Bernacchini*, I fiori siamo noi; Toti Clemente*, Le voci dell’inferno dantesco a Palermo nell’opera dell’artista Blu; Salvo Cristaudo, Caleidoscopio d’acque e di luci; Valeria Laudani*, Per strada, il teatro della vita; Gianfranco Lunardo, Fotografie come haiku; Silvia Mazzucchelli, Cristo a poppa e la Madonna a prua; Massimo Minglino*, Elegia siciliana; Giulia Panfili, Andirivieni del telaio.